Rendi migliore lo spazio in cui vivi. I nostri trattamenti sono studiati per migliorare il benessere di ogni ambiente, facilitare la pulizia di mantenimento e recuperare le tue superfici. Tante soluzioni certificate per garantirti il massimo della protezione.
Le piastrelle in gres porcellanato sono ottenute tramite il processo di sintetizzazione di una particolare argilla liquida (barbottina) a temperature di 1350°C in forni lunghi anche fino a 140 m. Si procede quindi al raffreddamento fino a portare la piastrella a temperatura ambiente. Il gres porcellanato è un materiale a "tutto impasto" di eccezionale resistenza, che può essere posato sia all'interno che all'esterno. Può presentare una superficie naturale, senza levigatura, o levigata e dotata di notevole lucentezza, satinata o lappata caratterizzata da lucidatura parziale della superficie. Alcune differenze:
La piastrella nuova in gres si presenta con pori completamente liberi da impurità. Col passare del tempo, il poro si riempie fino ad essere completamente sporco. In questa situazione la piastrella diventa particolarmente scivolosa e non conforme al d.m. n° 236 del Ministero dei Lavori Pubblici del 14 giugno del 1989. La molecola dei detergenti tradizionali non riesce a penetrare perfettamente nel poro, quindi solo con detergenti fortemente aggressivi si riesce a pulire 1/3 della sua profondità. Questo comporta lunghi tempi di pulizia, una ricontaminazione da sporco e un principio di alterazione del substrato della piastrella. Il trattamento più adeguato per questo tipo di materiale è, quindi, un tipo di detergente che, sfruttando la nanotecnologia scompone la molecola di detergente. In questo modo il detergente riesce a penetrare nella bocca del poro così da sciogliere tutto lo sporco presente nelle cavità e portarlo all'esterno.
Tale tecnologia è anche ecologica perché permette di pulire con detergenti a base acquosa biodegradabili al 100%. Il pavimento rimane perfettamente pulito nel tempo e il poro si mantiene libero da tutte le impurità. Oltre alla perfetta pulizia del poro, ripristiniamo l'effetto antiscivolo originario del pavimento e la superficie risulta sanificata. Con un unico passaggio si riesce a ottenere pulizia e sanificazione.
La caratteristica principale del cotto, data l'argilla impiegata, il tipo di finitura e la temperatura di cottura, è quella di avere un forte potere assorbente. Mediante la sua struttura ha una buona capacità di diffusione dell'aria e del vapore.
Dopo la posa della pavimentazione, per trattare un materiale così particolare e diverso nelle sue molteplici forme, si devono innescare una serie di operazioni per pulire, proteggere e risaltare esteticamente la bellezza dell'impasto. Tali protezioni dovranno essere reversibili, dando la possibilità di rimuovere i trattamenti, se necessario. I vantaggi di un cotto protetto sono diversi, tra questi troviamo la facilità della manutenzione e il rallentamento del processo di deterioramento.
Il decreto legislativo 81/2008 (Testo unico Sicurezza) – Allegato IV – REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO punto 1.3.2 prevede che "I pavimenti dei locali devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli nonché esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi".
Con il trattamento, il pericolo di scivolare, messo a confronto con i pavimenti antiscivolo, scende dal 300% fino all'800% in modo particolare sulle superfici bagnate, sia interne che esterne. Il trattamento agisce a livello della struttura microscopica e in modo permanente. Il trattamento antiscivolo non altera in maniera significativa l'aspetto estetico delle superfici trattate, è privo di acidi (che sviluppano fumi o vapori) e agisce sulle particelle di quarzo.
Con la tecnologia si possono creare, al posto delle porosità originali, tanti nuovi micropori perfettamente uguali l'uno all'altro.
Le pareti dei nuovi pozzi creati, vengono ricoperte di una resina trasparente in modo da renderle semplici da pulire.
Al termine del lavoro viene rilasciata al cliente la dichiarazione del coefficiente d'attrito ottenuto come richiesto dal D.M. n°236 del Ministero dei Lavori Pubblici del 14 giugno 1989. Le superfici trattate sono permanentemente protette e immediatamente calpestabili.
I tempi di esecuzione necessari al trattamento antisdrucciolo, sono estremamente ridotti, riducendo a poche ore l'inaccessibilità dei luoghi e senza la produzione di fastidiose polveri e detriti da rimuovere. Il prodotto è inoltre privo di acidi che sviluppano fumi e di solventi.
Il trattamento antiscivolo è adatto a tutte le pavimentazioni sdrucciolevoli::
Come si presenta il poro di una piastrella trattata con il metodo BONASYSTEMS
La protezione in Fibra di Vetro crea la ricostruzione del poro riducendone profondità e larghezza. Il vetro non permette allo sporco di aggrapparsi alle pareti. Attraverso questa tecnologia si ottiene un pavimento sempre ben pulito e inattaccabile da agenti chimici. La vetrificazione permette poi una facile e veloce manutenzione con detergenti neutri. Tale trattamento può essere effettuato anche sulle superfici verticali in modo da creare un rivestimento che garantisce una idrorepellenza eccellente dai liquidi e una notevole resistenza all'usura da abrasione e al calcare.
Le nano particelle di vetro fanno sì che le superfici trattate divengano più durature e meno permeabili allo sporco. Una superficie non rivestita con silicato presenta un angolo di contatto dell'acqua fra 30° e 60°. Una superficie rivestita con silicato presenta un angolo di contatto dell'acqua maggiore di 100°.
Test di laboratorio:
Sfregamento testato con alimentazione continua di una soluzione per la pulizia delle mattonelle con una spazzola di nylon a forza standardizzata. Dopo 500, 1000, 2000 e 5000 cicli la prova di sfregamento è stata interrotta. È stato misurato l'angolo di contatto con metodo dinamico. È stata riportata una lieve perdita compresa tra i 98° e 103°.
Il marmo si forma attraverso un processo metamorfico di rocce sedimentarie, quali il calcare o la dolomia. Questa trasformazione provoca una completa ricristallizzazione del carbonato di calcio di cui sono in prevalenza composte le rocce e dà luogo a un mosaico di cristalli di calcite o di dolomite (minerale).
Il colore del marmo dipende dalla presenza di impurità minerali esistenti in granuli o in strati all'interno della roccia sedimentaria originaria. Nel corso del processo metamorfico, tali impurità vengono spostate e ricristallizzate a causa della pressione e del calore. I marmi bianchi sono esito della metamorfizzazione di rocce calcaree prive di impurità.
I pavimenti di marmo sottoposti a passaggi frequenti richiedono una costante manutenzione e un periodico trattamento di ripristino. Esistono diverse tecniche di levigatura e lucidatura, che con macchinari e prodotti specifici, riescono a rinnovare l'aspetto del marmo.
Prodotti per il trattamento marmo:
Per il trattamento del marmo si ricorre a processi meccanici usando macchinari microabrasivi, oppure a prodotti chimici composti da agenti acidi che ricreano la superficie originaria del pavimento in marmo appena posato e ancora lucido.
Cristallizzazione:
La cristallizzazione è il trattamento più veloce per lucidare il marmo. Dopo un lavaggio profondo con detergenti deceranti per togliere ogni traccia di cera, viene applicato il prodotto sul pavimento asciutto. In seguito, con l'uso di una monospazzola, il cristallizzante viene steso velocemente sulla superficie in marmo. Una buona manutenzione, accompagnata da un buon programma periodico di lucidatura, può risolvere definitivamente problematiche legate all'igiene e all'aspetto estetico delle pavimentazioni.
I pavimenti in cemento presentano le seguenti caratteristiche:
Di conseguenza è necessario proteggere i pavimenti in cemento con prodotti specifici per evitare lo spolverio, la penetrazione di macchie e sporco e per facilitare le operazioni di pulizia. I prodotti migliori per il trattamento del cemento quarzato sono protettivi, antipolvere e sigillanti, saturano i pori della pavimentazione e conferiscono alla superficie anche un notevole effetto estetico.
Il legno è un prodotto naturale che garantisce la bassa conducibilità termica, un buon isolamento dalle condizioni ambientali esterne e rallenta le brusche variazioni di temperatura. E' un materiale elastico che resiste all'usura e se protetto, assicura una lunga durata nel tempo.
I principali trattamenti possono essere di tre tipologie:
La moquette è un tessuto utilizzato come pavimentazione da una ristretta utenza. Fra queste ci sono abitazioni, esercizi commerciali e hotel che la favoriscono per le caratteristiche estetiche e fonoassorbenti. Il tappeto è una stuoia utilizzata come arredo estetico e calpestabile.
Le moquettes e i tappeti possono essere composti da diverse fibre:
Altri fattori da tenere in considerazione sono la trama ed il legante, cioè i supporti sul quale il pelo è ancorato. Il sottofondo può essere costituito da juta, gomma, schiuma o feltro e a seconda del basamento bisogna adeguare il trattamento. Per il mantenimento della moquette e dei tappeti è fondamentale l'utilizzo costante di un aspirapolvere munito di battitappeto che vada ad eliminare lo sporco non ancorato come polvere, terriccio e sporco grossolano in genere. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (1995) sostiene che "le allergie provocate dagli acari della polvere sono al sesto posto tra i maggiori problemi di salute del mondo". Di conseguenza una corretta manutenzione e un giusto lavaggio di moquette e tappeti può diminuire l'incidenza di tali allergie.
Esistono due modi di pulizia e trattamento:
Graffiti e murales danneggiano con disegni e scritte facciate di palazzi, monumenti, vagoni di treni, finestrini di autobus e così via. I trattamenti antigraffiti sono diversi a seconda della superficie da trattare e del tipo di vernice da eliminare.
La rimozione avviene attraverso l'uso combinato di prodotti e macchinari che permettono di eliminare totalmente la vernice da qualsiasi tipo di superficie senza danneggiarla.
A seconda della superficie da trattare vengono utilizzati:
Fare una valutazione della superficie da trattare è necessario, dato che un'azione troppo aggressiva potrebbe danneggiare anche lo strato sottostante il graffito. Per questo è necessario l'utilizzo di macchinari a getto d'acqua regolabile. La regolazione del getto permette di aggredire esclusivamente la vernice, eliminandola totalmente. Possono essere effettuati trattamenti preventivi antigraffiti, che proteggono la superficie appena pulita.
Questi trattamenti possono essere effettuati su:
L'eliminazione di unto (oli, grassi minerali e vegetali, residui di carbonizzazione derivati dai processi di cottura) può essere un vero problema soprattutto nelle cucine di hotel, ristoranti, mense, residence.
Per eliminare tali residui di sporco stratificato in modo semplice e con poca fatica occorrono prodotti ad elevata alcalinità che contengono sodio idrossido e acidi etero carbossilici.
Tale trattamento non aggredisce le superfici metalliche, contenendo anche sanificanti a base di cloro vengono ripristinate le condizioni igieniche di cucine e macchine friggitrici.
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